martedì 29 luglio 2008

Approccio Galileiano

Ringrazio Giuseppe per le sue esternazioni che mi danno l'opportunità di chiarirmi ancora di piu le idee cercando di rispondergli e di rispondermi (una parte di me la pensa vicino a lui), spero di non annoiarvi, se si , ve ne chiedo in anticipo scusa.
Condivido anche io appieno la necessità di conoscere la storia e quindi le radici della nostra realtà; tuttavia come il nipote (pur condividendo parte del DNA) del nonno,è diverso da lui , e forse ne costituisce in qualche modo un evoluzione (almeno io lo spero!),
anche un possibile futuro partito, non è detto che interpreti le sue radici nel modo che molti di noi si aspettano.
Ammetto tranquillamente che non ho ancora le idee chiare, e anzi questa elaborazione comune mi aiuta moltissimo nel divenire continuo di una mia idea, quindi grazie di nuovo a tutti voi.
Tuttavia sento che un nuovo efficace movimento dovrebbe avere l'ardire di battere sentieri ancora inesplorati verso il riggiungimento di qualcosa di migliore da tutti i punti di vista.
quello che uso è un po un approccio direi gallileiano;
faccio un ipotesi, tento di verificarla con un "esperimento" e confrontandomi con i risultati cerco di correggere la mia idea;
questo fatto continuamente non può che avvicinarci alla verità delle cose, e questo che ci piaccia o meno.
un altra riflessione, tutti noi (chi piu chi meno) ha bisogno di schemi mentali di riferimento, questi costituiscono lo scheletro della nostra personalità che sorregge il nostro vivere quotidiano; senza non ci sarebbe quel minimo di ordine che permette di operare eficacemente.
Tuttavia questi schemi oltre un certo limite diventano un po come le armature che invece di difendere rinchiudono dentro l'occupante;
che se vogliamo, è un po anche il concetto di molte malattie mentali, dove un meccanismo di difesa dell'individuo da normale e quindi "utile" si accresce fino a traboccare diventando una patologia piu o meno limitante e pericolosa.
Insomma credo che gli estremi servano, e non vadano demonizzati, ma solo come motore dell'equilibrio, la via di mezzo, una nuova via di mezzo, inedita.
Quello che sto cercando di capire grazie anche al vostro aiuto, è come avvicinarmi sempre piu ad una via di mezzo sempre migliore tra le infinite possibili.
La mia insomma è un po come la ricerca di uno scienziato che, tra molti limiti e ignoranze, cerca però con sforzo di capire i segreti della natura.
Il tutto però, non solo con un approccio teorio/mentale/intellettuale, ma anche in pari quantità con una verifica pratica/sperimentale sul campo, sempre pronto di fronte alle risultanze a correggere il tiro.
Un altra riflessione ancora sui leader, presa a spunto dai giornali di oggi.
pensando, che per i leader si debbano ipotizare regole in parte diverse dai comuni cittadini, bisognerebbe che se queste da una parte li rendono immuni da alcune cose lall'altra li obbligassero a doveri che il comune cittadino non ha, con relative pene.
faccio un esempio volutamente estremo, a ruota libera.
si potrebbe pensare man mano che l'importanza della carica pubblica aumenta, ad una forma di esenzione (parziale) dal giudizio della ordinaria magistratura, ma richiedere per l'elezione un percorso molto severo e quasi iniziatico simile a quello di alcuni re del passato, dove il candidato dimostri concretamente sia doti etiche che di capacità, mirando per il periodo in cui sarà in carica ad una dimensione quasi monastica, dove si tenda al bene della collettività piu che al suo, esso dovra sentire la realizzazione del se attraverso la realizzazione della comunità che gli è affidata , questo con uno spirito simile ai monaci francescani o buddisti.
un altra possibilità è che i leader eletti rinunciassero volontariamente alla loro privacy e questo in proporzione dell'importanza della carica.
forse queste non sono le proposte giuste, ma quello che vorrei è ottenere dei leader piu alla Gandhi che alla Berlusconi
chedo che anche i sostenitori dell'efficacia di Berlusconi non possano mettere in discussione l'efficacia di Gandhi , riuscito forse in sfide ben piu difficili.
scusate le provocazioni che possono sembrare eccessive ma sevono per il brain storming che credo serva per l'occasione.


un augurio di buona giornata a tutti voi

Ermanno

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