martedì 10 giugno 2008

Organizzazione gruppi

L'idea di petra mi sembra molto pratica ed interessante, all'inizio si potrebbe riunire un piccolo gruppo coordinatore con dei pali di legno con su dei cartelli in cartoncino bianco, direi una dozzina, poi vengono decisi 10 temi che verranno scritti a pennarello su 10 cartoncini , cosi avremmo 10 cartelli indicatori di temi di discussione ( 2 li lasciamo bianchi per eventuali nuovi temi emersi dalle discussioni) .
sotto ogni cartello si riunisce un gruppo, se uno si scoccia di quella discussione, si alza e va in un altro gruppo.
la discussione del gruppo dovrebbe seguire la regola del brain storming (immagino sia gia stato così anche l'altra volta) .

ciao ermanno

Conoscersi

Ciao a tutti,a me comunque il resto del mondo non sta antipatico..non tutto.Comunque tornando alle cose pratiche,credo che una data che ci metta daccordo tutti sia un pò improbabile visto (per fortuna) quanti siamo.Visto che gli impegni del 22 e del 29 coinvolgeranno molti non rimane che il 6, anche (e sono stata la prima a pensare che il 6 fosse già tardi) se Michele non ci dovesse essere credo che sarebbe una "mancanza" per l'incontro in generale. Lasciamoci aperta anche l'idea del 13 luglio cercando magari intanto di "lavorare" via mail o almeno cercando di non "perderci". Per il blog: ho visto dei blog che infondo alla pagina hanno una piccola finestra in cui si lascia nome cognome, indirizzo mail e il commento. Credo si chiamino BLOG MULTIAUTORE in cui ognuno può postare il proprio commento. Non sono afferratissima in materia, e spontaneamente mi sorge il problema di un "filtro", se tutti possono scriverci....Su quello che ha scritto Petra, che condivido moltissimo..ho solo un'interrogativo. Sono anche io dell'idea che in gruppi di pochi si possa lavorare meglio e soprattutto possano venire fuori tutte le personalità, quello che un pò mi rende perplessa (io non sono potuta rimanere nel pom a Montegiove e non so come è andata in cerchio tutti insieme)è il non conoscere "gli altri"..forse molti di voi, fra voi si conoscono già. IO a Montegiove conoscevo poche persone, mi è molto piaciuto conoscere quelli del mio gruppo ma mi sono un pò "persa" tutti gli altri.Un saluto a tuttiFrancesca

Prossimo incontro

Ciao bassisti,
allora, sembra che tutto il mondo (il nostro mondo, quello della gente che ci sta simpatica) organizzi iniziative durante le domeniche di giugno.

Il 22 è saltato perchè coincide con due iniziative che coinvolgono persone del nostro movimento:
- scuola delle alternative della rete dell'economia solidale (guarda caso a monte giove)
- un convegno sull'"Altrapolitica" a Civitanova.

Sulla scuola delle Alternative vi mando un allegato.
Sul convegno di Civitanova vi farò avere maggiori informazioni, ma vi invito fin da ora a partecipare perchè proveremo a parlare anche dei temi che ci interessano, anzi, io farò un intervento in cui parlerò di noi.... Domenica 22 alle 17, possiamo anche fare delle macchinate.

Il 29, come alcuni di noi già sanno, ci sarà l'incontro regionale dei GAS a Macerata.
In più il 29 era sgradito a diverse persone.

A questo punto mi pare che non possiamo che fissare per il 6 luglio.
Per me è un problemino perchè la mia famiglia sta organizzando una rimpatrita di cigini (siamo una famiglia molto numerosa ed in parte sparsa per il mondo)... Ma ha ragione Francesca che il 6 è già troppo tardi. Andare oltre non è possibile.

Per il Blog, qualcuno mi sa dare indicazioni? Come si fa ad aprirlo al contributo di tutti senza che sia io a mettere dentro i pezzi?
Per la raccolta dei dati, ne mancano ancora molti.
Mancano anche un paio di resoconti dai gruppi della mattina di monte giove

Visto che passerà un po' di tempo prima della riunione, credo sia utile cominciare a disctere in rete su:
COME LAVORIAMO ALLA COSTRUZIONE DELLA CARTA/MANIFESTO?
Faccio una mia proposta:
- ognuno manda in rete dei temi/contenuti che vorrebbe mettere nella carta, senza sviscerarli, solo enunciando i titoli.
- poi proviamo a raggrupparli in qualche modo e a S. Anna ci dividiamo in gruppi tematici, dove ogni gruppo affronta un tema.

E' solo una proposta, di certo ne avete di migliori.

Ciao a tutti
Michele

La satira serve?

Caro Michele,
tu che sei profondamente innamorato della democrazia e della partecipazione, sei pregato di girare al popolo di Monte Giove (un po randagio e migrante, visto che sta già cercando altri siti), questa brevissima letterina, perchè io ho ancora qualche difficoltà ad inviare a tutte le carovane...
Allora: - di festa, qualche volta, riesco ancora a comprare e leggere "Il Manifesto". Oggi, oltre al colore e a molte altre novità, ho visto "i lampi" di prima pagina di Daniele Luttazzi.Li trascrivo qui di seguito a beneficio di chi non ha avuto modo di leggerli diversamento. Se riuscite trovare un minuto per dire la vostra sulla utilità o meno dell'utilizzo della satira in chiave social-politichese, Giorgio vi dirà la sua nella prossima riunione (se ci sarà, dico Giorgio, mica la riunione che mi sa che si farà di sicuro). Son sicuro che fra noi nessuno farà il Dalema, che aveva confuso la satira con la cronaca, denunciando Forattini per la famosa vignetta del bianchetto. Ecco il testo dall'ULTM'ORA" di oggi (ovviamente "ispirato" dalla cronaca di ieri):

* Berlusconi caga
l'anello del papa.
* Il governo rivedrà
le regole d'ingaggio
in Afghanistan, il PD
attacca: "OK".
* Bimbo di tre anni
muore dopo l'autopsia.
* Lobby del tabacco:
"Le sigarette aiutano
a smettere di fumare".

Tutto qui. Scusate per la mancata premessa "seria" (sarebbe stata troppo di parte, lasciare in sospeso il panaroni-pensiero è per me incentivo a non disertare la prossima riunione).
Ciao.
Giorgiopanal

Libera discussione in piccoli gruppi

Prossimo incontro dal BassoCiao a tuttiVorrei condividere alcuni pensieri e fare una proposta.Comincio con i 4 impegni che Michele ha elencato nella sua e-mail. Personalmente preferisco riceverli come proposte perché in questo modo mi sento più libera. Sembra banale ma parlare o pensare di impegni comporta pensare al "devo", che spesso non va d'accordo con una libera motivazione che nasce dentro di me. Ho raccontato a tante persone della nostra esperienza di Monte Giove, e forse qualcuno verrà, ma non voglio "convincere" nessuno a venire al prossimo incontro. Anche una lettera ai mezzi di informazione ancora non ho scritto e per discutere sul manifesto in questo momento non saprei cosa scrivere. Invece vorrei fare una proposta per la prossima giornata.Credo molto nel potere che nasce da ognuno di noi, vorrei continuare a dare il più possibile la parola e lo spazio a tutti. Nel primo incontro sono emersi diverse tematiche che Michele ha elencato nella sua e-mail, cosa ne dite se ci dividiamo in gruppi diversi (non più di 10 persone) per discutere i diversi temi? Lasciando aperto la discussione, in modo che uno può anche cambiare gruppo. In questo modo più persone avranno la possibilità di parlare e i temi saranno trattati più profondamente. E' vero, bisognerà "decidersi", ma forse anche questo potrebbe portarci in una direzione interessante, dove non più tutti fanno tutto. Potrebbero nascere piccoli gruppi che continuano a lavorare anche tra gli incontri, per esempio per e-mail, elaborando qualche testo per il gruppo grande. Aspetto le vostre reazioni.A presto,Petra

Deve funzionare

Sono d'accordo con Vittorio sulla necessità di evitare di essere confinati dentro un'etichetta, che automaticamente escluderebbe molte persone che invece si riconoscono nei valori comuni. D'altronde sono anni che i movimenti progressisti subiscono il mobbing da parte degli attuali governatori (e pseudooppositori...), che sono sempre riusciti ad infilare nel sacco dei Comunisti qualsiasi idea non allineata, con i risultati che conosciamo.
Credo sia forte la necessità, prima di intraprendere azioni comuni, di riconoscerci in un documento di intenti che scaturisca dai nostri incontri.
Dobbiamo diventare più coscienti di ciò che condividiamo, si tratti di idee, necessità od obiettivi. Allora potremo essere l'esempio più coinvolgente da proporre a chiunque fino ad oggi si sia sentito solo e privo della forza necessaria a fare la differenza. Solo insieme potremo farla, la differenza.
Alcuni giorni fa ho conosciuto telefonicamente una persona di Osimo, facente parte di un comitato cittadino ambientalista, che aveva "sentito parlare" del gruppo di Monte Giove, riaccendendole una speranza. Il gruppo pescarese ci indica la stessa strada: dobbiamo farcela!
Emanuela

Sezione pescarese

Cari amici (già l'intestazione pone dei problemi... amici?? compagni?? camerati?? oramai la confusione è tale che non si sa neppure come aprire una lettera...)
noi della "sezione pescarese" non abbiamo potuto essere presenti, per questo leggiamo con grande interesse le vostre mail perchè ci tengono aggiornati su questo esperimento che ci interessa moltissimo.
Quando leggemmo la lettera di Michele che ha dato spunto a tutto questo non potemmo fare a meno di sentire un moto di commozione, di scoramento e di entusiasmo, tutti mescolati insieme. La cosa curiosa è che nello stesso istante noi stavamo progettando qualcosa di analogo, per cui in noi è sorta la speranza che chissà quante persone sentano le stesse cose.
Maggioranza o minoranza, popolo o radical chic, a noi non è che importi molto stabilirlo. Ci siamo stufati di cercare il consenso degli altri, vorremmo prima partire dal consenso di noi stessi, se ci riusciamo, e già non è una cosa semplice....
Non vi annoio ulteriormente. Spero solo che la prossima volta riusciremo ad essere presenti. Vi ringraziamo per tenerci informati e vi inviamo l'indirizzo del blog in cui stiamo raccogliendo le nostre riflessioni. Il primo intervento è un manifesto. Ci farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
Francesco Paci
Manuela de Marzo
Paolo Chiavaroli
Claudio Senepa
& friends
http://claframanpao.livejournal.com/

Non siamo soli

Buongiorno a tutti,io scrivo con ritardo..ma sono una "lenta", ho bisogno di leggere bene tutti gli interventi e poi tentare di riunire le idee..e c'ho messo un pò.A quanto pare la discussione più "rovente" è quella legata alla lettera ai giornali sull'allarmismo sociale sulla questione dei migranti e il problema delle squadre neofasciste. Io credo che in questa fase sia prematuro fare una lettera come un gruppo di appartenenza..ma credo che questo, leggendo il suo ultimo intervento, sia anche il pensiero di Vittorio..perchè ancora siamo in una semplice fase di conoscienza. Concordo in pieno con Petra, per adesso le domande che l'incontro mi ha fatto nascere mi bastano..per le risposte ho bisogno di un pò di tempo. Ma è il mio pensiero/bisogno, condivido e capisco chi è più pragmatico di me e lo ammiro perciò ben venga la carta/manifesto e soprattutto una "banca delle competenze" trovo sia un'ottima idea anche per cominciare a conoscerci. Perchè dobbiamo ancora conoscerci, a Monte Giove ci siamo semplicemente "annusati" eppure io ho avuto quella sensazione di "non essere sola" nel mio smarrimento ed è stato altamente piacevole.Per questo spero che al Furlo saremo più numerosi e con lo stesso entusiamo..dovremo però decidere una data al più presto, per me vanno bene tutte 3 anche se il 6 luglio mi sembra un pò distante.Vi abbraccioFrancesca