martedì 3 giugno 2008

Circolari

ciao a tutte e tutti,
ritengo l'iniziativa di domenica scorsa molto importante perché, come già altri partecipanti hanno scritto, si sono adottati modi efficaci di partecipazione.
in particolare il gruppo di discussione della mattina, in numero limitato di partecipanti e (almeno secondo la regola adottata dal gruppo del quale facevo parte) con un ordine degli interventi veramente "circolare", cioè semplicemente regolato dalla disposizione in circolo dei partecipanti, ha permesso un confronto aperto sulle questioni proposte da ciascuno - personalmete ho trovato positivamente significativo il fatto che non ci si sia cristallizzati sulla ricerca di soluzioni-contenitore (tipo un nuovo partito, una nuova lista o un nuovo comitato), ma si sia preferito discutere e verificare ciò che effettivamente può metterci in comune; inoltre il momento del pranzo in una cornice che disponeva piacevolmente alla convivalità non ha potuto che esaltare l'occasione. purtroppo io sono duvuto andare via per pranzo, e non ho potuto partecipare alla discussione collettiva del pomeriggio.
per la prossima volta sono disponibile per qualsiasi giorno verrà deciso.
infine, sempre a proposito dei "modi efficaci", vorrei precisare la mia proposta di scrivere ai giornali: ritengo che più che sottolineare il dissenso sull'allarmismo sociale indotto nei confronti dei migranti - una strumentalizzazione ovviamente inaccettabile - si dovrebbe esprimere la paura che si ha dei neofascisti e leghisti nelle nostre città, proprio facendo riferimento agli episodi di violenze di cui le loro squadre si sono rese protagoniste recentemente, i casi che si sono verificati nella nostra zona (vedi l'aggressione di quasi due anni fa - se non ricordo male - ai due militanti DS di Fano) collegandoli ai casi del resto d'italia per sottolineare che si tratta di un fenomeno tangibile e dilagante, e per questo da stroncare concretamente, dire quindi che sarebbe il caso di chiudere i covi di questi delinquenti, dove le forze dell'ordine troverebbero sicuramente materiale pericoloso o di propaganda illecita, ribadendo che il fascismo in italia fino a prova contraria è reato. insomma, come le destre hanno cavalcato l'onda della paura, così io penso che dovremmo esprimere la nostra paura, puntando il dito sui fascisti, cioè implicitamente spostando l'attenzione dell'opinione pubblica dai migranti alla destra xenofoba. io credo che esprimere il dissenso dalle strumentalizzazioni xenofobe della comunicazione rischi di farci individuare subito come dei "rompiballe comunisti" le cui lettere non vanno tenute in considerazione ma cestinate.
so che per questa mia precisazione posso essere tacciato di ambiguità, pensate quello che volete, la mia proposta è dettata dall'intento di perseguire il modo più efficace per affrontare l'emergenza neofascista, per porla all'attenzione dell'opinione pubblica, di quella "ggente" che guarda il dito invece della luna.
il mio non è un modellino di lettera da copiare, è una proposta, e sono interessato a conoscere l'opinione di chi non la condivide nella ricerca condivisibile dei modi da adottare, e naturalmente ognuno è libero di scrivere una sua lettera.
ciao
Vittorio

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