martedì 3 giugno 2008

Monte Giove gruppo 2

Bene sono riuscita anche a leggere tutti i messaggi che sono arrivati.
Già il lunedì avevo l'impressione di aver partecipato ad un bell'incontro, in una splendida cornice, con persone vere, desiderose di mettersi in gioco e di dedicare parte delle loro energie alla ricerca di un sistema di vita e di pensiero attento all'uomo e all'ambiente. Persone con cui ho setito di condividere molte cose. I messaggi che sono arrivati in questi giorni mi hanno confermato tutto ciò. Sono proprio fiduciosa che dal basso c'è una bella spinta verso l'alto!
Penso che l'ottima idea di una banca delle competenze sia il primo passo per individuare il tipo di risorse su cui possiamo contare e serva già a dare delle direzioni di interesse e d'intervento.

Mi risulta un pò difficile fare una sintesi delle cose emerse nel cerchio perchè sono state tante e tutte di grande valore, quindi scusate se dimentico qualcosa e magari fate aggiunte e/o correzioni.

E' emerso chiaramente il poco interesse alla creazione di un nuovo partito visto che negli ultimi tempi( e non solo)quasi nessuno si è riconosciuto e sentito rappresentato dai partiti , è comunque forte il desiderio di una dimensione in cui riconoscersi e portare avanti le proprie idee.

L'opinione comune è di partire dalla persona, dai suoi bisogni e dalla sua credibilità.

Si sente molto l'esigenza dell'incontro e del confronto. In questo non è esclusa la possibilità che si generi il conflitto, ma anche questo è da considerare prezioso se affrontato in modo civile e costruttivo.


La concretezza degli obbiettivi, anche se minimali, è sicuramente il punto su cui ci si è trovati tutti in accordo.

Un'altro elemento che accomuna molte persone è l'esigenza di individuare un luogo, che sia punto di aggregazione, confronto, progettazione e azione, che aiuti ad avere un contatto diretto con le esigenze del territorio e della popolazione, che dia la giusta visibilità al gruppo e alle cose che si pensano e fanno.

Il metodo di lavoro è sicuramente il primo strumento da concordare per portare avanti tutto questo così come la redazione di un programma che dia un orizzonte comune alle varie realtà.

Le problematiche del territorio a livello locale che ogni componente del gruppo ha portato come urgenza hanno offerto un panorama piuttosto vasto e direi molto simile al livello nazionale: sanità, servizi sociali, piano regolatore, nuovi sistemi di mercato, cultura e informazione. Insomma la scelta è ampia è ardua.

Per ora passo e chiudo.
Sandra

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